Luca Dirisio dopo 8 anni di assenza dalle scene musicali è tornato ad aprile con un brano nuovo “La mia gente” dedicato alla sua terra, l’Abruzzo.
Pochi giorni fa è uscito un altro suo brano “Come il mare a settembre”.
Ecco cosa racconta Dirisio di questa canzone:
“Solo chi è nato in un posto di mare può comprendere la sua potenza e la sua attrazione viscerale che comporta nel cuore e nell’anima. Il mare è vita e morte, è l’inizio e la fine di tutto.
È il ricordo di passioni estive, la fatica dei pescatori, la gioia dei bambini e il dolore dei marinai che lo solcano per dar da vivere alle loro famiglie lontane. In questo caso “Come il mare a settembre” è una storia d’amore o meglio una dichiarazione d’amore dove il mare funge da cornice, …
La metafora del mare quindi si trasforma in sentimento, dalla gioia, dall’amore pulsante e sfrenato in estate, alla tristezza fredda e malinconica dovuta alla lontananza a fine stagione quando tutti si allontanano dalle spiagge per tornare alla vita di sempre.
E sembra che tutto questo il mare lo capisca e ne soffra proprio come un essere umano che si rattrista mutando colore, chiamando a se venti freddi e nuvole, come non volesse accettare la fine della sua amata estate e il ritorno alla solitudine.”
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